Nelle aziende europee formazione e policy in materia di IA sono inadeguate
10.10.2023

Nelle aziende europee formazione e policy in materia di IA sono inadeguate

Una nuova ricerca condotta dalla società di analisi Opinium per conto di Ricoh Europe ha messo in evidenza come nel nostro Paese esista un divario tra l’utilizzo delle soluzioni per l’AI da parte dei dipendenti e il supporto che le aziende offrono loro in termini di formazione e di linee guida da seguire. 

Il 53% dei 1.000 lavoratori italiani coinvolti nello studio si avvale di strumenti di AI (il 20% quotidianamente), come ad esempio Chat GPT, ma solo il 18% ha ricevuto training specifico a riguardo. Senza una governance ben strutturata, le aziende rischiano di perdere i benefici attesi in termini di produttività e di miglioramento del business. Inoltre, è molto probabile che - a causa di un utilizzo non corretto dei sistemi di AI che generano contenuti - si verifichino problematiche, derivanti ad esempio dalla diffusione di informazioni errate. 

Solo il 18% delle organizzazioni ha però implementato misure per la gestione del rischio volte a garantire un utilizzo sicuro e trasparente dell’AI, nonostante i rischi anche in materia di copyright e di privacy. 

Nelle aziende europee formazione e policy in materia di IA sono inadeguate

Intelligenza artificiale e automazione si completano a vicenda

L'AI promette di rivoluzionare il nostro modo di lavorare, ma essa deve essere sempre integrata a strumenti di process automation che semplificano i flussi di lavoro ed eliminano le attività ripetitive. Una volta completata l’automazione, le aziende potranno compiere il passo successivo incorporando tool e funzionalità di AI più avanzate. Il 76% del campione d’indagine italiano ritiene che, avendo a disposizione soluzioni per l’automazione, sarebbe in grado di offrire maggior valore alla propria azienda, a patto però di ricevere informazioni dettagliate sui vantaggi delle tecnologie. E’ quindi fondamentale coinvolgere gli utenti in attività di formazione affinché le opportunità dell’innovazione siano chiare a tutti.  

Nicola Downing, CEO di Ricoh Europe, commenta così i risultati dello studio: “Le imprese sono consapevoli del fatto che, mediante soluzioni di automazione in grado di rispondere alle loro esigenze, possono trasformare le proprie attività rendendole più smart, rapide ed efficienti. Questo scenario offre nuove opportunità per valorizzare le potenzialità delle persone, ma occorre sempre gestire i rischi proattivamente. Dalla nostra ricerca è emerso come i dipendenti ricevano poche indicazioni sull'utilizzo sicuro delle piattaforme di AI, nonostante per molti siano uno strumento quotidiano. Senza governance e formazione adeguate, le imprese potrebbero trovarsi esposte a violazioni di copyright, a problematiche legali, nonché a danni per la reputazione. A cogliere tutti i vantaggi dell’innovazione saranno le aziende che fin da oggi definiscono linee guida condivise e affiancano le persone nell’acquisizione delle competenze necessarie ad utilizzare le tecnologie in modo etico e conforme alle policy. Questo va a vantaggio sia delle organizzazioni che dei dipendenti, in un approccio win-win”. 

| Ricoh |

Ricoh è fornitore di servizi digitali integrati e di soluzioni di stampa che accelerano la trasformazione digitale degli ambienti di lavoro e migliorano le performance del business.

Con sede principale a Tokyo, il Gruppo Ricoh è presente in circa 200 Paesi aiutando le aziende a lavorare in modo più efficiente e produttivo, grazie a soluzioni innovative, a competenze professionali e a capacità organizzative maturate in oltre 85 anni di storia. Nell’anno fiscale terminato a marzo 2023 ha realizzato un fatturato complessivo di 2.134 miliardi di yen (circa 16 miliardi di dollari).

Il commitment di Ricoh è far sì che le persone si sentano realizzate mediante il proprio lavoro (Fulfillment through Work) grazie anche ad una nuova visione del workplace. Così è possibile valorizzare le potenzialità e la creatività degli individui per realizzare un futuro sostenibile.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.ricoh.it

Contatti per la stampa
Marta Oldani
Media Relation & Social Media Specialist
Ricoh Italia
Tel. 02 91987680
E-mail: marta.oldani@ricoh.it